Nei giorni scorsi Microsoft ha ricordato che Office 2010 e Office 2016 per Mac hanno ricevuto gli ultimi aggiornamenti di sicurezza, dopo i quali le due suite saranno escluse dall’elenco di supporto dell’azienda. “Non forniremo più supporto tecnico, correzioni di bug o aggiornamenti di sicurezza per questi prodotti e le organizzazioni che continuano a utilizzarli potrebbero dover affrontare maggiori rischi per la sicurezza e problemi di conformità nel tempo” ha scritto in un post Jared Spataro, dirigente del gruppo Microsoft 365.

Office 2010, un set di applicazioni per la produttività Windows, in particolare Word, Excel e PowerPoint, ha debuttato nell’aprile 2010 e ha ricevuto i dieci anni di supporto standard da parte di Microsoft. A Office 2016 per Mac, rilasciato a settembre 2015, sono stati invece assegnati solo cinque anni di supporto, il massimo per un pacchetto basato su Mac.

Entrambe sono ciò che Microsoft chiama versioni “perpetue” della sua suite di applicazioni, termine derivato dal tipo di licenza che l’azienda vende ai clienti. Gli acquirenti pagano una tariffa una tantum per il prodotto, che viene quindi concesso in licenza per funzionare su un PC o Mac specifico per tutto il tempo che l’utente desidera, anche dopo la fine del supporto se è disposto a rischiare la mancanza di patch di sicurezza.

licenza perpetua

Microsoft ha rilasciato i successori perpetui di Office 2010 (Office 2016 e Office 2019), che però hanno ricevuto solo una breve menzione come possibili sostituti per le suite in scadenza. Invece, come era logico aspettarsi, l’enfasi è caduta sui piani di abbonamento a Office 365 e Microsoft 365, in particolare le applicazioni installate localmente, che in precedenza passavano da Office 365 ProPlus ma sono state ribattezzate Microsoft 365 Apps ad aprile. “Siamo consapevoli che tutti si trovano in una fase diversa del loro viaggio verso il cloud e ci impegniamo a supportare i nostri clienti durante la transizione a Microsoft 365 Apps”, ha affermato Spataro.

Spataro ha anche ridotto il pool di coloro che potrebbero non scegliere Microsoft 365 Apps in abbonamento a un gruppo di clienti molto ristretto. “Per quei clienti che hanno un’esigenza specifica di distribuzione in locale o ibrida, come ambienti completamente disconnessi o limitati, offriamo Office 2019, la versione perpetua di Office che non riceve però aggiornamenti delle funzionalità” (i cosiddetti future update).

Microsoft non ha mai nascosto il suo desiderio di inserire prima o poi i clienti di Office “perpetuo” nelle liste degli abbonati che pagano regolarmente. Né è stata timida nel pubblicizzare Office 365 a scapito di alternative offline come Office 2019. Microsoft ha già detto ai suoi clienti che il software server locale, inclusi Exchange Server e SharePoint Server, passerà a un modello di abbonamento per le nuove versioni del 2021, confermando inoltre che rilascerà un successore di Office 2019 sempre con licenza perpetua nella seconda metà del prossimo anno.