Era la primavera del 2000 quando, a Seattle, veniva fondata Avanade, una joint venture tra Microsoft e Accenture. Nell’autunno dello stesso anno a Milano fu aperto il primo ufficio italiano della società. Da allora sono passati quindici anni, e per festeggiare questo “compleanno” i tra amministratori delegati di Avanade, Accenture e Microsoft hanno incontrato la stampa, per ripercorrere le tappe salienti di questi anni di attività e indicare le prospettive future.

Da sinistra, Fabio Benasso, Meanti, Purassanta

I tre amministratori delegati incontrano la stampa a MIlano. Da sinistra: Fabio Benasso (Accenture), Mauro  Meanti (Avanade), Carlo Purassanta (MIcrosoft)

In apertura dell’incontro Mauro Meanti, che da poco ha assunto l’incarico di Amministratore Delegato di Avanade, ha ringraziato Anna di Silverio, che lo ha preceduto alla guida dell’azienda e ricopre oggi un incarico a livello internazionale. Meanti ha poi ricordato il periodo immediatamente precedente la nascita di Avanade, un periodo in cui Microsoft puntava ad entrare nel mercato enterprise e vedeva la strada giusta nella partnership con Accenture, ovvero investendo su una realtà di professionisti IT con una significativa preparazione sulle tecnologie digitali.

Dal canto suo, Accenture stava capitalizzando sempre di più sulla capitalizzazione della domanda di soluzioni basate sulla piattaforma Microsoft da parte dei propri clienti. “All’epoca della nascita di Avanade eravamo ancora Andersen Consulting”, ha ricordato Fabio Benasso, Amministratore Delegato di Accenture. “Avanade è stata la prima iniziativa con la quale ci siamo aperti al mondo dei partner. Oggi è normale fare ‘ecosistema’, all’epoca invece le aziende lavoravano in modo assolutamente separato”.

All’inizio dell’avventura, l’obiettivo di Avanade era diventare un punto di riferimento nella fornitura di servizi per le infrastrutture e i prodotti Microsoft. Ma nel tempo le ambizioni di Avanade si sono evolute e oggi l’azienda è riconosciuta come innovatrice a livello globale nella fornitura di servizi, basati sulla piattaforma Microsoft. Avanade ha messo in atto una reale trasformazione, passando da una condizione di system integrator a digital enabler in diversi ambiti di business.

Negli anni Avanade ha lavorato al fianco delle imprese italiane per permettere loro di cogliere le opportunità offerte dai trend tecnologici che si sono via via succeduti e si è distinta lo scorso luglio come Country Partner of the Year di Microsoft nell’ambito della WorldWide Partner Conference”, ha confermato Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. “Avanade rappresenta la trasmissione e la potenza su strada dell’innovazione tecnologica di Microsoft, e permette di trasformare in realtà le potenzialità della tecnlogia”.

I numeri di Avanade

Oggi Avanade è presente in più di 20 Paesi in tutto il mondo, segue 800 clienti a livello globale e, nell’ultimo anno fiscale, le vendite sono state pari a più di 2 miliardi di dollari. A partire dal 2000, l’azienda ha registrato una crescita media del 20% anno su anno a livello globale e del 24% in Italia.

Tra i clienti italiani di Avanade, ci sono per esempio Telecom Italia, RAI e RCS, che Avanade ha supportato per “implementare nuove piattaforme e tecnologie per raggiungere più velocemente nuovi livelli di innovazione, mantenere un vantaggio competitivo nel mercato, ridurre i costi dell’IT, lavorare in maniera più efficiente e infine offrire esperienze più soddisfacenti alla propria clientela”, ha spiegato Meanti.

Avanade ha seguito anche progetti di omni-canalità, collaborando con ENI per la realizzazione del portale dedicato a gas e luce, Aviva, Europe Assistence, Alpitour. In ambito di “riorganizzazione interna” delle risorse e dei processi aziendali, Avanade ha collaborato con RINA, H3G, Linkem.

Avanade a Expo 2015

Una delle realizzazioni più recenti e di successo è l’allestimento del Supermercato del futuro a Expo 2015. Nello speciale supermercato della Coop, allestito all’interno della manifestazione, gli oltre 1500 prodotti presenti raccontavano la loro storia e le loro caratteristiche attraverso l’uso di tecnologie allo stato dell’arte.Nello specifico, Accenture, Avanade e Microsoft hanno lavorato insieme per implementare l’architettura tecnologica alla base del sistema informativo del Supermercato del futuro e per raccogliere e analizzare i dati raccolti dai 250 touch points presenti nel negozio Coop a Expo 2015. “Il sistema era basato sul cloud Azure e sulla tecnologia Kinect, originariamente nata per il gaming”, ha sottolineato Purassanta.

Guardando al futuro

Tra i fattori del successo di Avanade c’è stata la capacità, in questi anni, di comprendere l’andamento del mercato e anticipare i trend tecnologici. Avanade ha saputo proporsi alle aziende come partner affidabile in grado di offrire un giusto mix composto da una expertise in ambito consulenziale, che è nel DNA di Accenture, e piattaforme tecnologiche all’avanguardia offerte da Microsoft.

Guardando avanti “vogliamo continuare in questa direzione”, ha commentato Meanti. “Non possiamo sapere quali saranno gli scenari tra cinque o dieci anni. Ma la nostra mission rimane di saper interpretare le esigenze delle aziende e dare risposte coerenti con l’andamento del mercato e l’evoluzione tecnologica”.