L’Italia si porta dietro un ritardo più che decennale nella digitalizzazione, tanto nelle imprese quanto nella pubblica amministrazione. Tuttavia, e soprattutto nel settore pubblico, quando si muove lo fa in modo drastico e improvviso. Come è stato nel 1998, quando è scattato l’obbligo della dichiarazione fiscale telematica, e come è avvenuto quest’anno con l’avvento della fatturazione elettronica, che ha costretto milioni di titolari di partita iva, dalla multinazionale all’artigiano, a dotarsi degli strumenti informatici e soprattutto delle competenze per poter emettere e ricevere fatture elettroniche. Dove non sono arrivati imprenditori e professionisti, hanno dovuto metterci una toppa i commercialisti.

Chi si fa carico della digitalizzazione del fisco

“Negli ultimi sei mesi, da commercialista mi sono dovuto trasformare in consulente informatico”, afferma il dott. Pierluigi Cetera dello Studio Cetera di Asti. Specialmente tra le microimprese di provincia, tantissimi artigiani e professionisti ancora non avevano un computer, e hanno dovuto essere formati all’uso di un nuovo strumento, spesso direttamente dal commercialista a cui si affidano. Inoltre, specialmente nei primi giorni, l’infrastruttura dell’Agenzia delle Entrate ha avuto blocchi e rallentamenti, mai ufficialmente confermati, che hanno creato non poco disagio tra imprenditori e commercialisti.

Pierluigi Cetera, Dottore Commercialista Titolare dello Studio Cetera.

Pierluigi Cetera, Dottore Commercialista
Titolare dello Studio Cetera.

“Superata la confusione iniziale, però, si comincia a vedere qualche vantaggio”, sostiene Cetera: “Non dobbiamo più rincorrere il cliente per avere fatture e ricevute, e stanno emergendo molte fatture in ingresso che in passato il cliente dimenticava di inoltrarci (un caso tipico è quello delle forniture e dei servizi in abbonamento che mettono a disposizione sul proprio sito le fatture, e che i clienti omettevano di scaricare). Le fatture arrivano molto più velocemente e sono automaticamente inserite nel sistema. Questo ci permetterà di fornire una consulenza più mirata e tempestiva. Per le fatture, il cliente si collega più frequentemente al sito del gestionale, che pur essendo di un fornitore terzo, è personalizzato con i loghi e le informazioni del mio studio. Questo permette di stabilire un contatto più costante e quindi una maggiore fidelizzazione del cliente”, afferma Cetera.

Ci sono state però delle eccezioni drammatiche: alcuni artigiani, magari già in età da pensione, hanno preferito chiudere l’attività rispetto a doversi imbarcare in una evoluzione tecnologica vista come lontana dal fulcro della propria attività. Si sono così perse sul territorio competenza e maestrìa che non sono state trasferite a nuove leve.

Cloud e supporto: le chiavi per la digitalizzazione dei commercialisti

Per gestire la fatturazione elettronica dei propri clienti, Cetera si è affidato alla soluzione in cloud Fattura SMART di Wolters Kluwer. La migrazione al cloud è stata una scelta convinta (“mi sgrava dalla responsabilità sui dati, mentre prima ero ossessionato dalle copie di backup, che conservavo in tre punti diversi”), e la riconferma di un fornitore scelto nel lontano 1995 si è rivelata una buona scelta: “nei giorni di maggior crisi sull’infrastruttura, ho visto che alcuni gestionali si sono bloccati, mentre il nostro ha avuto pochi giorni di rallentamento. Gli aggiornamenti sono frequenti, recepiscono le esigenze dei commercialisti, che sono sempre informati delle novità introdotte. In più, il software Webdesk, completamente gratuito, mi permette di interagire con clienti che utilizzano sistemi gestionali e di fatturazione differenti, integrando i dati in Fattura SMART”.

Il periodo travagliato per imprese e commercialisti però non è finito. All’orizzonte c’è il problema della digitalizzazione degli scontrini fiscali, con i produttori di registratori di cassa che non riusciranno ad evadere in tempo la domanda, e commercianti (o i loro commercialisti) che si ritroveranno a dover inserire manualmente i dati di migliaia di scontrini. Anche la proroga della dichiarazione dei redditi al 30 settembre genererà dei problemi, perché per le aziende diventerà difficile provvedere al pagamento delle imposte con meno tempo a disposizione per eventuali rateizzazioni e in un periodo in cui devono anche essere pagati gli acconti per l’anno prossimo.

La strategia di Wolters Kluwer per il futuro

Per Alessia Berra, Product management & marketing director, Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia, l’evoluzione dei software aziendale è trainata da tre tendenze:

  • trend normativi, come la fattura elettronica, il fatto che alcune attività ripetitive o realizzate ora dall’Agenzia delle Entrate siano diventate una commodity o la prossima riforma della legge fallimentare che chiamerà le aziende a dotarsi di un controller esterno);
  • trend di mercato: l’internazionalizzazione costringe a operare in un mercato più competitivo e più saturo, ed è necessario che i clienti siano più informati e assistiti a livello consulenziale e di analisi dei dati, per estrapolarne conoscenze e prendere decisioni più informate;
  • trend tecnologici: gli strumenti di Business Intelligence, robotic accounting e intelligenza artificiale permettono oggi di analizzare in tempo reale grandi moli di dati, provenienti anche da Industria 4.0, che prima richiedevano mesi anche solo per essere intercettati.
Alessia Berra, Product management & marketing director, Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia

Alessia Berra, Product management
& marketing director,
Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia

In questo contesto, la strategia di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia si concentrerà su due binari: “L’efficienza operativa, attraverso soluzioni collaborative end to end, che automatizzano i flussi non solo all’interno dello Studio e dell’Azienda, ma nell’ambito dell’ecosistema composto da clienti, fornitori, PA e banche e il valore, che emerge dall’elevata adattabilità delle nostre soluzioni a esigenze specifiche e dall’utilizzo di potenti motori di business intelligence in grado di estrapolare trend in tempo reale e cruscotti sempre aggiornati per supportare Professionisti e Imprenditori nelle decisioni di business”, afferma Berra.

Cambia il ciclo di aggiornamento dei software, con due sole finestre di presentazione di novità tecnologiche, a luglio e febbraio. In questo modo, “Potremo contare su un’attenzione dei professionisti alle nostre novità più concentrata nel tempo. Siamo convinti di ottenere una maggiore disponibilità alla comprensione e acquisizione e concentriamo al tempo stesso il periodo di prova”, conclude.

Le novità tecnologiche che Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia presenta contestualmente alla nuova strategia di mercato riguardano la conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche con l’applicativo Conservazione SMART e Conservazione SMART per Arca (dedicato al mercato delle PMI), la soluzione di archiviazione elettronica e conservazione digitale dei documenti per lo Studio e per le aziende ARKon, le soluzioni Gestione Noleggi e Gestione della Produzione di Arca EVOLUTION, e nell’ambito paghe la soluzione Budget del Personale della suite Giotto.