G Suite ha cambiato nome in Workspace, con Google che cerca di posizionare il suo apprezzato software collaborativo come hub per il lavoro di squadra remoto introducendo numerosi aggiornamenti delle funzionalità e nuove opzioni di pagamento. Workspace include una varietà di app tra cui Gmail, Calendar, Drive, Docs, Sheets, Slides, Meet e altre.

Ad aprile, Google Workspace aveva 6 milioni di clienti aziendali a pagamento. Quello era lo stesso mese in cui la società dichiarava che ogni giorno 3 milioni di nuovi utenti individuali si aggiungevano alla sua piattaforma video Meet come conseguenza dell’aumento del lavoro da casa causato dalla pandemia.

Il rebranding di G Suite segue le recenti mosse di Google per unificare le sue varie app di produttività e comunicazione in un’unica interfaccia integrata per la gestione di email, chat, video, voce e contenuti. La nuova interfaccia, annunciata a luglio, è ora generalmente disponibile per i clienti di Workspace a pagamento e verrà implementata per gli utenti consumer e per l’istruzione nei prossimi mesi.

“Il rebranding segna una pietra miliare che riflette il modo in cui Google ha razionalizzato il suo portafoglio negli ultimi due anni, riunendo prodotti che in precedenza erano vagamente integrati in una suite strettamente unificata” ha affermato Raul Castanon, analista senior di 451 Research/S&P Global Market Intelligence.

Il cambio di nome, insieme all’introduzione di nuove icone colorate per le app Gmail, Drive, Calendar e Meet, fa parte della visione di Google per Workspace come hub per i team, secondo Javier Soltero, vicepresidente di Google e capo di Workspace. “Il nostro nuovo marchio Google Workspace riflette questa esperienza più connessa, utile e flessibile, così come le nostre icone”, ha detto Soltero.

L’azienda ha anche svelato una modifica ai prezzi di Workspace. Oltre ai livelli Business Starter (4,68 euro per utente/mese), Business Standard (9,36 euro per utente/mese) ed Enterprise (prezzi su richiesta) esistenti, è stato introdotto un livello Business Plus, che per 15,60 euro al mese per utente include vari upgrade rispetto al livello Standard, come sicurezza e gestione avanzate, più spazio di archiviazione per utente e un aumento del numero massimo di partecipanti alle riunioni video.

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La modifica porta Workspace più in linea con Microsoft 365, che offre anch’esso un livello aziendale premium a 16,90 euro per utente/mese insieme ai piani di pagamento Basic (4,20 euro per utente/mese) e Standard (10,50 euro per utente/mese) per gli utenti aziendali. Google ha anche evidenziato alcune funzionalità in arrivo in Workspace, inclusa la possibilità di creare documenti direttamente dalle chat room. Ciò consente ai colleghi di collaborare più facilmente su Docs, Sheets e Slides senza cambiare schermata e questa feature sarà resa disponibile nelle prossime settimane.

Le anteprime collegate contenenti i dettagli del contenuto in un’altra app sono già disponibili, mentre i “chip intelligenti” (pop-up che suggeriscono azioni quando un utente menziona un collega) inizieranno a essere distribuiti agli utenti a partire da oggi. Inoltre è in lavorazione Meet “picture-in-picture”, una funzione annunciata per la prima volta a luglio che nei prossimi mesi porterà le finestre di chat video in Docs, Sheets e Slides.

“Questi aggiornamenti alla suite di app di Google possono aiutare la società nella sua spinta a guadagnare quote di mercato, oltre a respingere la concorrenza di fornitori rivali che offrono software e app più mirati”, ha affermato Castanon. “Il rinnovamento della sua suite di prodotti dovrebbe rafforzare la posizione di Google contro i principali rivali Zoom, Slack e Microsoft Teams: probabilmente non è una coincidenza che l’annuncio arrivi 24 ore prima dell’inizio della conferenza annuale degli utenti di Slack”.