Fondata nel 2009 come Blue Jeans Network, BlueJeans ha lanciato il suo servizio basato su cloud nel 2011 con l’obiettivo di rendere la videoconferenza disponibile a chiunque disponga di un dispositivo abilitato per i video. Oltre alla sua piattaforma principale per riunioni video, Virtual Meetings, BlueJeans offre prodotti per sale conferenze, telemedicina, webinar e altri eventi. La società è stata acquistata da Verizon nel 2020.

Piani e prezzi

  • Standard: 10 dollari per host al mese; fino a 100 partecipanti per chiamata
  • Pro: 14 dollari per host al mese: fino a 150 partecipanti per chiamata
  • Enterprise: 17 dollari per host al mese; fino a 200 partecipanti per chiamata
  • Enterprise Plus: prezzi personalizzati; fino a 200 partecipanti per chiamata
  • Per il piano Enterprise è disponibile una prova gratuita di 14 giorni

Esperienza utente

La nostra chiamata di prova con BlueJeans Virtual Meetings è stata effettuata sulla versione gratuita della piattaforma, con partecipanti alla chiamata che si sono uniti da una varietà di dispositivi e luoghi diversi.

Quando abbiamo scaricato per la prima volta l’app desktop per configurare la riunione, siamo stati immediatamente scoraggiati dal fatto che la nostra webcam si fosse accesa automaticamente e il nostro viso fosse diventato lo sfondo della schermata di accesso. In nessun momento siamo stati avvisati che ciò sarebbe accaduto o ci è stato chiesto se volevamo attivare o disattivare questa impostazione prima che la fotocamera si accendesse. Una volta effettuato l’accesso all’app, abbiamo potuto disabilitare la fotocamera.

L’impostazione di una riunione all’interno dell’app dovrebbe essere teoricamente molto semplice: c’è un’opzione per collegare un calendario di Google o un calendario di Microsoft Outlook. Tuttavia, quando abbiamo provato a integrare BlueJeans e Outlook, siamo stati informati che ciò non era possibile, poiché Outlook non era installato sul nostro dispositivo (anche se in realtà c’era). Come con la maggior parte delle altre piattaforme, la soluzione alternativa si è rivelata piuttosto semplice; è infatti sufficiente copiare le informazioni sulla riunione personale pregenerate in un invito del calendario e inviarlo a tutti i partecipanti.

Una volta iniziata la chiamata, un’altra stranezza che abbiamo riscontrato è stata il fatto che tutti i partecipanti avevano le autorizzazioni di moderatore attivate per impostazione predefinita. L’host può attivare o disattivare durante l’impostazione della riunione, ma quando abbiamo organizzato la chiamata non era una cosa molto chiara. Per fortuna, nessuno durante la nostra chiamata di prova ha abusato di questo nuovo potere, ma ciò potrebbe causare un problema se si incontrano utenti di terze parti.

BlueJeans Virtual Meetings

Oltre a questi problemi iniziali, le funzionalità di chiamata offerte da BlueJeans funzionano come previsto. Sebbene la versione che abbiamo provato non fosse ricca di feature, tutti i partecipanti sono stati in grado di condividere i propri schermi e abilitare uno sfondo virtuale. C’è anche un’opzione per aggiungere una targhetta al riquadro video, che però può essere vista solo dagli altri partecipanti se sono in modalità galleria.

Un collega che ha testato la possibilità di partecipare alla riunione tramite vari browser Web ha scoperto che BlueJeans supporta Firefox, Safari e Opera, oltre a Chrome ed Edge. Un altro collega che ha utilizzato l’app iOS di BlueJeans per accedere alla chiamata è stato “piacevolmente sorpreso” dall’esperienza di utilizzo.

Qualità audio e video

Sfortunatamente, una piattaforma dovrà sempre arrivare ultima nel test di qualità audio e video, e quest’anno è toccato a BlueJeans. Un collega ha avuto problemi a far funzionare il suo microfono con la piattaforma, ma anche dopo che questo problema è stato risolto la qualità dell’immagine per molti di noi è risultata notevolmente pixelata e l’audio aveva la tendenza a interrompersi più volte.

Va notato che in nessun momento siamo stati costretti ad abbandonare la chiamata per questo problemi, ma più partecipanti hanno affermato che questa chiamata è stata la peggiore in termini di qualità complessiva dell’immagine.

Considerazioni sulla gestione

BlueJeans offre quattro piani di riunioni virtuali, fornendo capacità amministrative più avanzate a ogni livello. Con il piano Pro e versioni successive, la piattaforma offre infatti integrazioni con dozzine di app di produttività aziendale, collaborazione, marketing e gestione IT e sicurezza.

Tutto il contenuto in transito è crittografato utilizzando AES-256 GCM; le registrazioni sono archiviate in contenitori sicuri, protetti con crittografia AES a 256 bit e accessibili solo dall’autore della registrazione. Gli ID delle riunioni sono casuali e gli ospitanti possono abilitare i codici di accesso, bloccare le riunioni e rimuovere i partecipanti. La piattaforma supporta anche l’autenticazione a due fattori e il single sign-on.

In termini di funzionalità di incontro, è innegabilmente una delle piattaforme più basilari che abbiamo testato, anche se, come abbiamo già sottolineato, non è necessariamente un aspetto negativo. Se volete una piattaforma che vi permetta di fare il check-in con il vostro team senza tanti fronzoli, allora Virtual Meetings potrebbe fare al caso vostro. Inoltre, se è vero che non manca una prova gratuita, questa dura solo due settimane e dovrete quindi optare per una versione a pagamento per un uso a lungo termine.

Pro e contro

Pro: piattaforma facile da usare
Contro: prova gratuita limitata, non molto ricco di funzionalità, le impostazioni iniziali della fotocamera sono un po’ invasive

Sebbene la piattaforma sia semplice e facile da usare, a causa dei problemi che abbiamo riscontrato con la qualità video è improbabile che sia la scelta migliore per riunioni importanti o con un gran numero di partecipanti.