Acer punta sul business con workstation AI compatte e notebook evoluti

Acer sta accelerando la sua strategia nel mercato business, con una crescita del 15,8% nel primo trimestre dell’anno, ben superiore alla crescita del segmento che si è fermata al 5,7%. A margine di un evento con clienti e partner presso l’Allianz Tower di Milano, Gianluca D’Angelo, a capo di Acer Italia e Gracia, ha illustrato le principali novità dell’azienda nel settore delle soluzioni IT aziendali.

Gianluca D’Angelo è a capo di Acer per Italia e Grecia.
D’Angelo si dichiara ottimista sul momento dell’azienda nel settore enterprise, spinta dalla crescente fame di soluzioni per l’intelligenza artificiale anche su dispositivi locali. “L’AI sta diventando un elemento chiave. La capacità di integrare tecnologia all’avanguardia in vari prodotti, mantenendo alte prestazioni e affidabilità, è parte del nostro DNA e questo è un momento magnifico per dimostrare alle aziende che siamo un brand affidabile”.
L’obiettivo è fornire la tecnologia disponibile il più rapidamente possibile, permettendo alle imprese di cogliere le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, ma la strada per erodere le quote di mercato dei soliti noti tra i vendor IT è appena cominciata. Vediamo quali sono i prossimi passi.
Veriton GN100: la potenza dell’AI in formato compatto
Il Veriton GN100 rappresenta la risposta di Acer alle esigenze delle aziende che vogliono sviluppare soluzioni di intelligenza artificiale mantenendo il controllo dei propri dati. “L’obiettivo di questo dispositivo è permettere alle aziende di personalizzare, adattare, sviluppare e proteggere i propri dati”, spiega D’Angelo. “Portiamo la macchina più potente nella scatola più piccola, rendendola disponibile a un gran numero di aziende”.

La Workstation AI Acer Veriton GN100 con GPU Nvidia GB10 in formato NUC
La workstation si posiziona come alternativa al cloud per le fasi di sviluppo e testing. “Il cloud è fantastico per la scalabilità e l’accessibilità, ma per le aziende che vogliono sperimentare con l’IA senza mettere a rischio i dati prima di applicare controlli e scalare, questa è la soluzione ideale”, sottolinea il manager. Il dispositivo può essere utilizzato in diversi contesti, dalle scuole alle fabbriche, dai siti multi-localizzati agli ambienti edge disconnessi e ai robot autonomi, ma Acer sembra al momento più focalizzata su education, ricerca e sviluppo.
Alimentare un chip Nvidia GB10 con capacità di calcolo a 1 petaFLOP in un form factor da mini PC, pone una sfida enorme per quanto riguarda la gestione termica. Ma è il peso del dispositivo, che in mano sembra quasi essere metallo pieno, a offrire una percezione immediata che va al di là della lettura delle specifiche. “Più capacità di calcolo metti in una scatola piccola, più calore generi”, spiega D’Angelo. “Mantenere la temperatura più bassa possibile per garantire le massime prestazioni è stata la sfida principale”. Acer ha depositato numerosi brevetti sulla gestione termica, un’esperienza maturata anche nel settore gaming. Il prezzo di mercato previsto si aggirerà tra i 3.500 e i 4.000 euro.
Notebook business: tra Copilot+ e nuove piattaforme Intel

Il notebook Acer Travelmate P6 è un Copilot+ PC su piattaforma Intel con chassis in fibra di carbonio e dal peso inferiore al chilo
Nel segmento dei notebook, Acer ha presentato il TravelMate P6, il primo dispositivo Copilot+ dell’azienda basato su piattaforma Intel Lunar Lake. Con un peso inferiore al chilogrammo e schermo da 14 pollici, il P6 si caratterizza per l’uso di fibra di carbonio nel telaio e un’autonomia che può raggiungere le 15-20 ore.
“È il prodotto più leggero e potente della nostra gamma”, afferma D’Angelo. “Per le grandi aziende è la soluzione perfetta per flessibilità, gestione e sicurezza”. Il manager ricorda che i Copilot+ PC non sono più esclusivamente basati su architettura ARM, ma includono anche le nuove piattaforme Intel e AMD con NPU integrata.
Acer sta accelerando l’integrazione delle nuove piattaforme, inclusa la prossima Panther Lake di Intel, per offrire dispositivi AI-ready con NPU programmabili che permettono di sfruttare le funzionalità di intelligenza artificiale in locale.
Chromebook e Chrome OS: un’alternativa per scenari specifici
Acer propone anche un’ampia gamma di Chromebook per le organizzazioni che cercano soluzioni con gestione semplificata e costo totale di proprietà contenuto. “Siamo fortemente convinti che ci siano due grandi ecosistemi che possiamo fornire alle grandi aziende: Microsoft e Google”, spiega D’Angelo. “Per determinati tipi di aziende e per alcuni segmenti dell’education, i Chromebook possono essere una soluzione fantastica per la gestione semplificata, la scalabilità e il costo”.
La piattaforma Chrome OS si rivela particolarmente adatta per organizzazioni con limitata forza lavoro IT e necessità di gestione multi-sito. “Quando hai la complessità di pochi addetti IT in una scuola, quando devi gestire, distribuire e manutenere dispositivi su più sedi, ChromeOS può risultare più semplice”, afferma il manager.
In Italia la quota di mercato di Chrome OS rimane contenuta, tra il 2% e il 3%, a differenza del Nord America e del Giappone dove la penetrazione è significativamente più alta, soprattutto nel settore education.
Un elemento particolarmente interessante per il futuro è l’arrivo di Aluminium, previsto tra fine 2025 e inizio 2027. Questo nuovo sistema operativo di Google unirà Android e Chrome OS in un unico ambiente, semplificando drasticamente il lavoro degli sviluppatori. “Per gli sviluppatori non sarà più necessario adattare le applicazioni a due formati diversi, come accade con iOS e macOS di Apple”, spiega D’Angelo. “Ci sarà una sola app per tutte le piattaforme: smartphone, tablet e laptop. Questo può essere un grande game changer per le aziende, con risparmio di costi e tempo, e un’esperienza unificata tra tutti i dispositivi”.
Ciclo di vita esteso e servizi di manutenzione
Un aspetto cruciale per il settore business è la disponibilità nel tempo di prodotti e componenti. Acer sta implementando una doppia strategia per rispondere a esigenze diverse. “Ci sono aziende guidate dall’evoluzione tecnologica che vogliono cambiare rapidamente i dispositivi”, spiega D’Angelo. “Per loro abbiamo introdotto nuovi servizi che permettono di sostituire i laptop dopo uno, due o tre anni”.
Per le aziende che invece privilegiano la stabilità e la longevità, l’azienda offre impegni sugli aggiornamenti e manutenzione che possono arrivare fino a sette-nove anni, a seconda del dispositivo. “Questo porta maggiore affidabilità, prevedibilità e sicurezza”, sottolinea il manager.
Un elemento distintivo è che Acer è l’unico brand ad avere centri di riparazione interni. “È un modo per assicurare che possiamo mantenere e aiutare ad estendere la vita di un prodotto quanto più possibile”, afferma D’Angelo.
Windows 10: estensione del supporto come opportunità
L’estensione di un anno del supporto a Windows 10 da parte di Microsoft, inizialmente vista con preoccupazione per il possibile rallentamento del ciclo di rinnovo, viene interpretata positivamente da D’Angelo. “Data l’attuale situazione di shortage di alcuni componenti, è una buona cosa. E in generale penso sia positivo perché la ‘ghigliottina’ di Windows, anche considerando le incertezze politiche e macroeconomiche, rendeva difficile prendere decisioni su un cambiamento completo dell’infrastruttura”.
Il manager evidenzia come il momento attuale sia caratterizzato da un’accelerazione nelle piattaforme hardware, con nuove soluzioni da AMD, Intel, Qualcomm e altre piattaforme ARM. “Questo porterà ancora più soluzioni per le aziende. Avere un anno in più per pensarci credo sia positivo per tutti noi”, conclude.
