OpenAI continua a potenziare l’offerta dedicata al mondo del lavoro con l’introduzione di progetti condivisi per i piani Business di ChatGPT. A queste novità si affiancano nuovi connettori per gli strumenti di produttività più diffusi e significativi aggiornamenti in termini di velocità, accuratezza e sicurezza. L’obiettivo è offrire alle organizzazioni un ambiente collaborativo più efficiente, capace di integrare l’IA generativa nei flussi quotidiani con coerenza e affidabilità.

Progetti condivisi: collaborazione più rapida e coordinata

Con i progetti condivisi, i team possono lavorare in maniera più strutturata e con obiettivi comuni, che si tratti di seguire un cliente, creare contenuti o gestire report periodici. Questa funzione consente ai membri di un progetto di caricare file, inserire istruzioni condivise e far sì che ChatGPT utilizzi tali informazioni come contesto costante per ogni nuova conversazione.

Il creatore del progetto può invitare colleghi via email o link, assegnando due livelli di accesso. Con l’accesso “chat” è possibile consultare conversazioni, file e istruzioni e interagire con esse, mentre con l’accesso “edit” si può modificare le istruzioni, caricare o eliminare file e invitare altri membri.

Un aspetto distintivo è la memoria privata del progetto, che consente a ChatGPT di ricordare informazioni e dettagli specifici condivisi dai membri. Questo si traduce in continuità nel tempo, utile soprattutto per attività di lunga durata o con più iterazioni, e garantisce che dati sensibili o informazioni riservate rimangano circoscritti all’interno del progetto.

Nei test iniziali, le aziende hanno utilizzato i progetti condivisi per diversi scopi:

  • Gestione clienti: centralizzare note, proposte e contratti per permettere a più figure di collaborare con coerenza, ad esempio un account manager che carica i resoconti delle call e un ingegnere che chiede a ChatGPT un riepilogo aggiornato per una demo
  • Creazione di contenuti: definire istruzioni comuni che garantiscano uno stile e una voce coerenti, così che ogni membro possa generare testi o asset rispettando le linee guida del brand
  • Reporting: suddividere i compiti mantenendo una cornice condivisa, con dataset caricati che consentono la produzione di report differenziati per vari destinatari, come il top management o il reparto finanziario

In questa prima versione, i progetti consentono ai membri di collaborare anche in modo asincrono costruendo sul lavoro altrui, avviando conversazioni individuali con ChatGPT o diramando un thread per esplorare nuove idee.

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I progetti condivisi sono disponibili da subito per i piani Business, Enterprise ed Edu, con la possibilità per gli amministratori di controllarne l’accesso. Per le aziende e gli istituti che li adottano, la funzione è inizialmente disattivata di default. È importante sottolineare che la condivisione è possibile solo all’interno dello stesso workspace, garantendo così maggiore sicurezza e controllo.

Risposte più intelligenti dai connettori integrati

Oltre alla collaborazione, OpenAI ha introdotto nuovi strumenti per aumentare la rilevanza delle risposte. Grazie ai connettori, ChatGPT può attingere informazioni direttamente da applicazioni già integrate nei flussi di lavoro quotidiani come Gmail, Google Calendar, Microsoft Outlook, Teams, SharePoint, GitHub, Dropbox e Box.

Questa integrazione permette, ad esempio, di generare un brief di marketing basato su un modello salvato in Google Drive, preparare un’agenda a partire da email recenti o sintetizzare i documenti più rilevanti per una riunione. I connettori agiscono come un “collega virtuale” che conosce a fondo gli strumenti usati dall’organizzazione e fornisce risposte mirate.

Gli ultimi aggiornamenti hanno reso le risposte non solo più rapide e precise ma anche automaticamente contestualizzate, visto che ChatGPT ora è in grado di decidere autonomamente quando attivare un determinato connettore per fornire la risposta più adatta.

Le modalità di utilizzo dei connettori sono numerose:

  • Comunicazione e scrittura: creare sintesi di documenti, redigere aggiornamenti o seguire template aziendali
  • Riunioni e collaborazione: preparare agende, estrarre action item e consultare conversazioni pregresse senza cambiare applicazione
  • Organizzazione e produttività: recuperare rapidamente documenti o informazioni essenziali, come policy interne o procedure
  • Analisi e reporting: analizzare dataset di mercato o valutare performance di campagne, con risposte mirate basate su fonti aziendali
  • Supporto tecnico: comprendere il funzionamento di un codice, esaminare una pull request o generare documentazione

Arrivano i controlli parentali

Parallelamente all’introduzione di queste nuove funzioni, OpenAI sta implementando i controlli parentali per ChatGPT sul web e sui dispositivi mobili, a seguito di una causa intentata dai genitori di un adolescente morto suicida dopo che il chatbot IA lo avrebbe istruito sui metodi di autolesionismo. In base alle nuove misure, i genitori saranno in grado di ridurre l’esposizione a contenuti sensibili, controllare se ChatGPT ricorda le chat passate e decidere se le conversazioni possono essere utilizzate per addestrare i modelli di OpenAI.

I genitori, che non avranno comunque accesso alle trascrizioni delle chat di un figlio adolescente, potranno anche impostare dei blocchi per vietare l’accesso a ChatGPT in determinati orari e disabilitare la modalità vocale, nonché la generazione e la modifica delle immagini. OpenAI sta anche costruendo un sistema di previsione dell’età per prevedere se un utente ha meno di 18 anni, in modo che ChatGPT possa applicare automaticamente le impostazioni appropriate per gli adolescenti.