Microsoft ha compiuto una profonda revisione nella sua strategia di sviluppo software per Windows, abbandonando gradualmente alcune tecnologie e funzionalità che un tempo rappresentavano il fulcro delle sue offerte per il sistema operativo. Tra i componenti Windows deprecati a partire da questo mese, spiccano Legacy Web View, le App basate su HTML/JavaScript per Windows 8/8.1 e UWP (Universal Windows Platform), oltre alle Progressive Web Apps (PWA) legacy costruite con il motore EdgeHTML.

Questi componenti non sono più in fase di sviluppo attivo e stanno venendo gradualmente eliminati. Sebbene al momento non sia stata comunicata una data precisa di ritiro o di fine del supporto, è previsto che in futuro smettano di ricevere aggiornamenti di sicurezza e non e che vengano rimossi dalle prossime versioni di Windows.

Legacy Web View ha rappresentato uno strumento importante nel passato di Windows, permettendo agli sviluppatori di integrare contenuti web direttamente all’interno delle proprie applicazioni desktop o UWP mediante un controllo basato sul motore di rendering Internet Explorer o EdgeHTML. Questo componente ha facilitato l’impiego di tecnologie web tradizionali come HTML, CSS e JavaScript nel contesto di app native, garantendo una certa flessibilità e rapidità nello sviluppo.

Tuttavia, con il passaggio da EdgeHTML al più moderno motore Chromium per il browser Microsoft Edge, Microsoft ha gradualmente smesso di supportare questa soluzione. Legacy Web View, infatti, non solo era legato a tecnologie ormai superate, ma presentava limiti in termini di prestazioni, sicurezza e compatibilità con le nuove web app moderne. L’abbandono ha spinto gli sviluppatori a migrare verso WebView2, un controllo che si basa su Chromium e offre una moderna piattaforma web per l’integrazione nelle app Windows.

windows 8

Parallelamente, il panorama delle app per Windows ha subito una trasformazione radicale a partire da Windows 8. Le app HTML/JavaScript, parte del modello di sviluppo introdotto per le app Metro e successivamente per la UWP, permettevano di creare applicazioni sfruttando le competenze web. Queste app, pensate per offrire un’esperienza user-friendly sui dispositivi touch e una distribuzione agevolata tramite il Microsoft Store, rappresentavano un tentativo di Microsoft di unificare sviluppo e distribuzione in modo versatile.

Questo modello però non ha mai raggiunto una diffusione massiccia come previsto e si è scontrato con alcune difficoltà, tra cui limitazioni prestazionali e una curva di apprendimento specifica. L’evoluzione tecnologica, con l’affermazione di framework più moderni come React Native, Flutter e la sempre maggiore maturità delle Progressive Web App, ha contribuito a rendere obsoleto questo tipo di app basate su HTML/JavaScript classico.

La fine del supporto e la deprecazione di queste tecnologie rischiano di renderle progressivamente incompatibili con i nuovi sistemi operativi Windows e le future versioni del browser Microsoft Edge. Per le intranet, che spesso utilizzano portali web interni o applicazioni personalizzate basate su Web View, questa transizione significa dover adottare nuovi strumenti come WebView2 per garantire un funzionamento ottimale, maggiore sicurezza e supporto continuo. Le aziende devono quindi pianificare una migrazione delle applicazioni legacy, che può richiedere un investimento sia in termini di sviluppo che di formazione del personale.

Inoltre, molte aziende potrebbero riscontrare criticità nel gestire ambienti misti di client legacy e aggiornati, andando incontro a possibili problemi di interoperabilità. Per esempio, le intranet possono contenere applicazioni interne che si affidano ancora a tecnologie legacy, creando un potenziale “gap” tra i sistemi più vecchi e quelli aggiornati, con possibili difficoltà di integrazione e sicurezza.

Per evitare limiti operativi e problemi di sicurezza, le aziende dovranno avviare progetti di migrazione e modernizzazione delle proprie applicazioni interne. Questo può comportare sia la revisione e riscrittura delle applicazioni legacy, sia aggiornamenti delle policy di sicurezza per includere il supporto a runtime come WebView2, ma anche formazione del personale di sviluppo e IT sulla gestione delle nuove tecnologie e pianificazione di una fase di testing rigoroso prima del rollout su larga scala.