Secondo quanto riportato ieri da Bloomberg, Apple e Google avrebbero raggiunto un accordo formale per integrare Gemini all’interno di Siri. La collaborazione sosterrà il progetto World Knowledge Answers di Apple, uno strumento di ricerca basato sull’intelligenza artificiale che permetterà a Siri di competere con servizi come ChatGPT e Perplexity AI. Il lancio della funzione è previsto per la primavera del 2026 con iOS 26.4.

Google fornirà un modello Gemini personalizzato eseguito sui server Private Cloud Compute di Apple per gestire le capacità di sintesi di Siri, la cui nuova versione avrà un’interfaccia che combina testo, foto, video e informazioni locali con funzioni di riassunto basate sull’IA. Apple intende utilizzare la propria tecnologia per la ricerca nei dati degli utenti, mentre potrebbe ricorrere al modello di Google per le ricerche sul web e la pianificazione delle risposte.

Siri google

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Secondo le fonti di Bloomberg, le valutazioni interne di Apple avevano inizialmente mostrato che Claude di Anthropic superava la tecnologia di Google nei test qualitativi. Tuttavia, Google si è aggiudicata la partnership offrendo condizioni economiche più vantaggiose, dopo che Anthropic aveva richiesto oltre 1,5 miliardi di dollari l’anno.

La notizia arriva pochi giorni dopo la sentenza negli USA che consente ad Apple di mantenere l’accordo con Google per la ricerca, pur ponendo fine agli accordi di distribuzione esclusiva. L’intesa tra Apple e Google era infatti uno dei punti contestati dal Dipartimento di Giustizia americano e durante l’udienza il responsabile dei servizi Apple, Eddy Cue, ha cercato di ridimensionare la portata della partnership con Google, dichiarando che le query di ricerca su Google provenienti dai dispositivi Apple sono calate per la prima volta in 20 anni, poiché gli utenti si rivolgono sempre più ad alternative basate sull’intelligenza artificiale.

Le affermazioni di Cue avevano sollevato dubbi sul fatto che Apple potesse allontanarsi da Google, ma la nuova partnership in chiave IA suggerisce il contrario. Invece di interrompere i rapporti, le due aziende stanno infatti rafforzando ulteriormente la loro collaborazione: Gemini alimenterà Siri, mentre resterà in vigore il tradizionale accordo di revenue sharing legato alla ricerca Google.

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