Secondo la Worldwide Security Spending Guide pubblicata da IDC, la spesa per la sicurezza informatica in Europa è destinata a crescere dell’11,8% su base annua nel 2025. A spingere le organizzazioni europee verso l’adozione di soluzioni difensive sempre più sofisticate sono soprattutto l’evoluzione del contesto geopolitico, l’intensificarsi delle attività di cybercrime e un quadro normativo sempre più rigoroso. Le previsioni indicano una crescita costante della spesa per la sicurezza lungo tutto il periodo 2023–2028, fino a raggiungere quasi 97 miliardi di dollari entro il 2028.

Tra i Paesi europei, saranno la Repubblica Ceca e l’Ungheria a registrare la crescita più rapida della spesa per la sicurezza nel 2025, rispettivamente con un incremento annuo del 15,4% e del 14,1%. In entrambi i casi, le aziende stanno investendo in modo deciso per rafforzare le proprie capacità di protezione e allinearsi a standard sempre più avanzati. Al terzo posto, con una crescita del 13,3%, si posizionerà l’Irlanda, che continua così a consolidare il suo ruolo di hub tecnologico all’avanguardia anche nel settore della sicurezza informatica.

A guidare il mercato sarà il software per la sicurezza, destinato a rappresentare oltre la metà della spesa complessiva in Europa e a segnare il tasso di crescita annuo più elevato, pari al 14,8%. A trainare questa espansione saranno principalmente le piattaforme di protezione cloud native (CNAPP), i software per la gestione di identità e accessi (IAM) e gli strumenti di analisi della sicurezza. L’adozione di queste soluzioni sta accelerando poiché le aziende si affidano sempre più a tecnologie evolute per proteggere l’ampliarsi della loro presenza digitale.

“La spesa per la cybersecurity in Europa riflette un cambiamento culturale importante: la sicurezza non è più vista solo come una necessità tecnica, ma come un fattore abilitante per il business” spiega Romain Fouchereau, senior research manager per IDC Security.

Compliance cybersecurity

“Tensioni geopolitiche, normative sempre più stringenti e la crescente frequenza degli attacchi informatici spingono le organizzazioni a integrare la cybersecurity nei propri obiettivi strategici. Per adottare nuove tecnologie in modo sicuro, le aziende stanno costruendo architetture resilienti capaci di resistere non solo agli attacchi cyber, ma anche alle turbolenze di mercato. Allo stesso tempo, cercano soluzioni che proteggano ambienti IT complessi e che permettano una trasformazione digitale sicura e scalabile. Tutto questo alimenta gli investimenti in misure di sicurezza sempre più avanzate, perfettamente integrate con le strategie aziendali di lungo periodo.”

A livello settoriale, saranno i comparti Aerospazio e Difesa e quello Bancario a trainare la crescita della spesa per la sicurezza in Europa nel 2025, con un incremento annuo previsto del 13,5% ciascuno. Al terzo posto si colloca il settore dei Mercati Finanziari, con una crescita del 13,3%.

Secondo Vladimir Živadinović, Senior Research Analyst per IDC Data and Analytics, “la situazione geopolitica instabile in Europa sta influenzando in modo significativo l’aumento della spesa per la sicurezza nei settori critici come Aerospazio, Difesa e Utilities, spingendo queste industrie a proteggere sempre di più le loro infrastrutture da attacchi informatici. Inoltre, l’evoluzione delle attività criminali nel cyberspazio, unite alla diffusione dell’intelligenza artificiale generativa, stanno portando un numero crescente di aziende a cercare soluzioni di sicurezza sempre più avanzate. Infine, regolamenti come la direttiva NIS2 stanno rafforzando la spesa in settori regolamentati come Banche e Mercati Finanziari, che devono rispondere a requisiti di supervisione più severi e a una gestione rafforzata del rischio cyber.”

Dal punto di vista della dimensione aziendale, saranno le grandi imprese (con oltre 1.000 dipendenti) a confermarsi la principale fascia di mercato per la spesa in sicurezza nel 2025, rappresentando quasi la metà del valore totale europeo. Tuttavia, saranno le piccole e medie imprese (con un numero di dipendenti compreso tra 10 e 499) a registrare il tasso di crescita più rapido. Questo trend riflette un aumento degli attacchi informatici mirati proprio a questa fascia di aziende, la pressione crescente delle normative e una maggiore consapevolezza del ruolo strategico che la sicurezza riveste oggi per garantire continuità operativa e competitività.

(Immagine di apertura: Shutterstock)