Compuware e la sfida del DevOps per mainframe
Nonostante la tecnologia dei mainframe abbia la sua età, il loro utilizzo è ancora imprescindibile per molte aziende e organizzazioni che devono erogare servizi informatici robusti, con prestazioni elevate, garantite e uniformi. Tradizionalmente, però, i mainframe non eccellono in flessibilità, agilità e velocità di implementazione di nuovi sviluppi. Tutte caratteristiche di cui le aziende hanno bisogno nell’epoca della trasformazione digitale e della concorrenza sempre più serrata nella fornitura di servizi di nuova generazione.
La scarsità di sviluppatori e sistemisti qualificati nell’uso degli strumenti specifici, sempre più prossimi alla pensione (una ricerca Forrester indica che solo un terzo di essi vengono sostituiti), la centralizzazione e l’utilizzo di tecnologie proprietarie, complesse e poco diffuse, rende necessaria l’adozione di strategie e strumenti in grado di far correre lo sviluppo su mainframe alla stessa velocità del resto dell’azienda.
Su questo sta puntando molto Compuware, che dopo la cessione di Dynatrace del 2015 si è focalizzata sullo sviluppo di una catena di strumenti DevOps specifici per il mercato mainframe. “Il 96% delle nuove iniziative di business delle aziende enterprise coinvolge in qualche modo i mainframe, e questo rende necessario utilizzare sistemi di sviluppo che unificati e allineati agli strumenti e alle metodologie usate nel resto dell’azienda”, afferma Veronique Dufour-Thery, Vice-President SEMEA di Compuware, con cui abbiamo parlato dell’argomento. “Sotto questo aspetto, le esigenze italiane non sono diverse da quielle del resto del Sud Europa, anche se forse le fusioni e acquisizioni hanno rallentato il percorso di modernizzazione dei data center, soprattutto nel settore bancario”, ha affermato.
Compuware Topaz: DevOps su mainframe
Al centro dell’offerta Compuware c’è Topaz, una piattaforma di strumenti di sviluppo Agile e testing in grado di integrare software e fonti dati mainframe e non all’interno di tolchain DevOps moderne. Topaz Program Analysis permette di scoprire e comprendere il funzionamento di un programma Cobol, cosa fondamentale se chi lo ha scritto non è più in azienda e la documentazione è carente, e con Topaz Workbench gli sviluppatori possono utilizzare IDE conosciuti come Eclipse per lavorare sul codice.
L’aggiunta più recente al set di strumenti è rappresentata da Topaz for Enterprise Data, che permette a sviiluppatori, sistemisiti e data analyst di avere accesso a repliche dei dati mainframe per poter studiare il comportamento delle applicazioni e dei sistemi, o fare analisi statistiche, senza compromettere l’integrità della base dati e nel rispetto delle policy di governance e sicurezza. “Questi aspetti sono sempre più importanti anche per mantenere la compliance con le specifiche GDPR. Con Topaz Enterprise Data è possibile estrarre i dati più aggiornati, mascherando però le informazioni personali dei clienti, rispettando uno dei principi della normativa”,afferma Dufour-Thery.
Topaz for Enterprise Data è anche in grado di generare set di dati simulati ma che rispecchiano fedelmente quelli reali usati dalle applicazioni, o di convertire i dati tra formati diversi.
Passaggio a DevOps: un percorso tortuoso ma necessario
Il percorso di migrazione da una metodologia di lavoro a cascata (Waterfall) ad Agile e DevOps non è una passeggiata: sono necessari cambiamenti di mentalità nel personale e nel management, e a volte ci si scontra con un’aperta resistenza da parte del personale senior. Lo sa bene Compuware, che ha cominciato questo percorso nel 2014. “Nella modernizzazione dello sviluppo mainframe, è fondamentale investire in formazione e tutoraggio, e fornire agli sviluppatori gli strumenti e l’assistenza di cui hanno bisogno”, afferma Dufour-Thery, che prosegue: “i risultati però non si possono ignorare: raddoppio della quantità di codice lavorato dal singolo sviluppatore, diminuzione dei bug del 2%, riduzione del tempo di deployment. Questo ci permette oggi di rilasciare una nuova versione dei software ogni tre mesi, da quindici trimestri a questa parte”.